PN FEAMPA 2021 – 2027: L’EVENTO LANCIO A ROMA IL 18 DICEMBRE

Lo stato dell’arte del PN FEAMPA 2021-2027: pesca artigianale e acquacoltura

Il Programma Nazionale per i fondi europei per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura è il principale strumento di aiuto verso chi lavora a contatto con il mare. Si è tenuto a Roma lo scorso mercoledì 18 dicembre l’incontro con i vertici, per una panoramica sulle nuove prospettive e lo sviluppo del piano.

Destinatari finali delle risorse sono i piccoli imprenditori della pesca artigianale, le ditte individuali e le sempre più numerose start up che si dedicano allo studio di sistemi di acquacoltura. Risulta centrale, ancora una volta, l’importanza delle Regioni in qualità di organismi intermedi rispetto ai cosiddetti CLLD (community-led local development), ovvero il modello di strategia di finanziamento scelto dall’Unione Europea per gestire l’allocazione dei fondi in maniera decentrata. CLLD letteralmente significa: sviluppo locale partecipativo. Saranno le Regioni a distribuire ed allocare i finanziamenti, privilegiando i progetti più pertinenti (per le start up o le imprese), oppure le associazioni di categoria più attive.

Risultati raggiunti dal PN FEAMPA: nuove imprese e blu economy

Finora, è emerso che il modello CLLD è stata misura a sostegno della pesca più efficace di tutte:

  • 1020 nuove imprese nel settore;
  • più di 10mila posti di lavoro mantenuti al sicuro;
  • 4245 nuovi posti di lavoro creati intorno alle imprese ittiche e di maricoltura in generale.

I CLLD funzionano come risultato della collaborazione fra i GAL (Gruppi di Azione Locale) che si contraddistinguono in ogni Regione in base alla loro capacità di fare rete e di soddisfare il principale obiettivo dell’UE: la crescita di una blu economy sostenibile.

Inoltre, il Piano Nazionale ha finora permesso:

  • la liquidazione per gli arresti temporanei della pesca per l’anno 2022;
  • la pubblicazione del Bando per la copertura degli arresti temporanei del 2023;
  • lo stanziamento di quasi 350 milioni di euro per le imprese di pesca (circa il 35% dei fondi disponibili);
  • la creazione della misura-incentivo “pacchetto giovani”, con ulteriori fondi destinati ai giovani imprenditori dai 18 ai 40 anni.

Risultati attesi per la pesca sostenibile e l’acquacoltura in Italia

Per il futuro, le imprese di pesca artigianale e di acquacoltura, sia come ditte individuali che come piccole medie imprese, acquisteranno sempre più importanza sul panorama economico nazionale ed europeo. È intorno a queste che ruotano le speranze per un futuro sostenibile dei mari, nonché tutti i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per le seguenti priorità:

  • Pesca artigianale: come strumento di ripristino e conservazione delle risorse acquatiche;
  • Acquacoltura: come strumento di controllo per la sicurezza alimentare sostenibile;
  • Governance degli oceani: per lanciare progetti di collaborazione internazionale per la tutela degli equilibri marini;
  • CLLD: come strumento per realizzare una economia blu lungo tutte le coste, promuovendo le imprese di pesca e di acquacoltura.

Il convegno, evento lancio dell’orientamento per il 2025, si è concluso nella consapevolezza che essere ben rappresentati ed aprirsi a collaborazioni in rete sia la migliore strategia per il futuro: non più solamente per la sopravvivenza, ma nella speranza di una prosperità per questi mestieri.

[A cura di Flavia Murabito]

Entra in contatto con ANAPI Pesca

This is a staging environment