La Chiesa Cattolica, sotto la guida di Papa Francesco, ha espresso un forte sostegno per la pesca artigianale, riconoscendone l’importanza per le comunità locali e la sostenibilità ambientale.
Non a caso l’anno giubilare coincide con la celebrazione, in più parti d’Italia, del “Giubileo del Mare”, oppure del “Giubileo della Gente di Mare”. Protagoniste le isole e le comunità costiere.
Infatti, Papa Francesco ha spesso sottolineato la necessità di proteggere i diritti dei pescatori artigianali, che spesso operano in condizioni difficili e sono vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico e della pesca industriale.
La Chiesa promuove da sempre la giustizia sociale e la dignità del lavoro, incoraggiando pratiche di pesca che rispettino l’ambiente e le risorse marine. Francesco ha evidenziato l’importanza della biodiversità e della gestione sostenibile degli ecosistemi marini, in linea con i principi espressi nella sua enciclica Laudato Si’, pensata per affrontare temi di ecologia e cura della “casa comune”.
Ma non si è fermato a questo: ha proposto un percorso di sensibilizzazione verso i lavori usuranti e il rispetto dell’ambiente attraverso un programma che ha voluto chiamare Apostolato del Mare.
Noi vogliamo ricordarlo con una delle riflessioni con cui si è fatto più vicino al nostro mondo, in occasione della Giornata mondiale della Pesca, lo scorso novembre 2024:
“In mare non si va da soli: per gettare le reti è necessario faticare insieme, come equipaggio, o meglio ancora come una comunità in cui, pur nella diversità dei ruoli, il successo del lavoro di ciascuno dipende dall’apporto di tutti. In questo modo la pesca diventa una scuola di vita, al punto che Gesù la usa come simbolo per indicare la vocazione degli apostoli (…) ‘pescatori di uomini’ (…).”
Da ANAPI PESCA, un GRAZIE pieno di stima, riconoscenza e affetto per questo grande Papa che ha saputo, con il suo sguardo, abbracciare tutte le realtà.
