ANAPI Pesca, il direttore generale Mele a Repubblica: “Ecco il nostro programma per uno sviluppo sostenibile”

ANAPI Pesca

“La sostenibilità non è un nemico da combattere ma un’opportunità da cogliere”. È quanto sottolineato dal direttore generale di ANAPI Pesca Annamaria Mele in un’intervista a Repubblica. Un’occasione per esporre il nuovo programma 2023 dell’associazione, alla luce di quanto sottolineato dalla portavoce in un intervento alla Camera dei deputati, in occasione della 13esima Commissione Agricoltura in ambito di Action Plan. Il Programma Nazionale della Pesca e dell’Acquacoltura 2022-2024 è stato finanzianto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf).

Attraverso questo programma, ANAPI Pesca arriverà in tutte le regioni d’Italia con l’obiettivo di facilitare i marittimi nella ricerca di soluzioni lavorative maggiormente indipendenti, e con un occhio di riguardo ai giovani e alle donne, nella convinzione di poterli avvicinare al terzo settore. “Bisogna creare nei marittimi la giusta mentalità intervenendo e invertendo il proprio pensiero”, questo è il punto fermo dell’associazione che mira a fornire servizi concreti per i marittimi, elevando anche il loro livello culturale e la capacità di fare impresa.

Annamaria Mele dg ANAPI Pesca - ANAPI Pesca

Annamaria Mele – dg ANAPI Pesca

Obiettivi di ANAPI Pesca

Da qui nasce l’idea della formazione continua per i pescatori, mentre l’associazione si occuperà in maniera continuativa fornire servizi volti a tutelare e difendere gli interessi della categoria, migliorando le condizioni di vita e di lavoro, dando spazio alla genitorialità e aumentando i livelli di sicurezza sul lavoro attraverso corsi di formazione sempre aggiornati. Un obiettivo che si raggiunge individuando il numero massimo di associati lungo tutta la costa italiana. Come? Con una serie di eventi itineranti che “consentano all’associazione – si legge sull’articolo del quotidiano nazionale – di amplificare i già presenti centri servizi presso le sedi ANAPI Pesca regionali, realizzando poi uno sportello permanente, con la finalità di occuparsi anche di aspetti legati al welfare della categoria dei marittimi“.

ANAPI Pesca e la sostenibilità

Durante l’intervento alla Camera dei deputati in ambito di Action Plan, il direttore generale di ANAPI Pesca Annamaria Mele ha spiegato la necessità di rinnovarsi da parte del settore pesca, ma adeguandosi “da un punto di vista della sostenibilità ecologica. L’action plan finalizzato a proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente è un buon punto di partenza per quanto riguarda tutta una serie di obiettivi prefissati, che vanno nell’ottica della tutela delle aree marine protette al loro ampliamento, nonché alla preservazione delle aree di nursery presenti nel bacino del Mediterraneo”.

“Ma per definire realmente la politica ambientale dell’Ue e la politica comune della pesca, bisogna mettere su piatti diversi della stessa bilancia la pesca per le catture fatta ai sensi di legge e la pesca illegale. In conclusione, la riduzione degli stock ittici è senza ombra di dubbio alcuno concausa del degrado delle acque a causa dell’inquinamento da plastiche, dall’inquinamento acustico sottomarino, dai nutrienti e dai contaminanti dalle pratiche agricole presenti nel mare, dalla vetustità dei depuratori e da falde acquifere contaminate che sfociano direttamente a mare: questi sono il nemico numero uno della biodiversità marina“.

 

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