Corso su Reg. CE 1224/09 – Istituzione Nuovo Regime di Controllo comunitario

Il Reg. CE 1224/09 – Istituzione Nuovo Regime di Controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della PCPed il Reg. CE 404/11 – suo Applicativo . Decreto legislativo 9 gennaio 2012, n.4 Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, che nel Titolo II (artt 8 e seguenti) recepisce il nuovo quadro sanzionatorio. L’Action Plan – Piano di Azione.

Presentazione;

 

Cause principali della crisi del settore Pesca/Ittico in Italia:

1. L’applicazione del Regolamento CE “Mediterraneo” n° 1967/2006 e la scadenza delle deroghe in esso contenute, al 31 maggio 2010 per la “distanza dalla costa – maglie minime – taglie minime e pesche speciali (vedi bianchetto su tutte)”, non commisurato alla caratteristica e alle tradizioni della Pesca Costiera Italiana;

2. L’applicazione del Regolamento CE sui controlli n° 1224/2009 con il Regolamento CE 404/2011 a partire dal 1 gennaio 2012 su :- “Licenza a punti – marcatura degli attrezzi da pesca – installazione di apparati di controllo Blue Box e obbligo del giornale elettronico di bordo alle unità da pesca di L.F.T. comprese tra metri 12 e 15- inapplicabile ad imbarcazioni gestite da imprese a carattere familiare;

3.Le nuove norme in materia di commercializzazione e tracciabilità dei prodotti della pesca di cui al

   D.M. 10/11/2011 applicate con decreto del Direttore Generale Pesca del MiPAAF n° 155 del 28

   dicembre 2011 che presentano eccessi di richieste documentali inapplicabili;

4.Una pesca illegale, non identificata da una precisa normativa che la rende incontrollabile e difficilmente perseguibile la cui pratica, indisturbata per i pescatori di frodo, viene invece addebitata

solo a chi pratica la pesca professionale, perché identificabile, creando discredito alla categoria. Altra “piaga, la pesca pesudo sportiva/ricreativa”, esercitata da una miriade di soggetti, che se, in parte, iscritti ad una anagrafe (DM 6 dicembre 2010 – censimento pesca sportiva), in realtà sfuggono a qualsiasi controllo. Considerato che lo sforzo di pesca prodotto da questa pratica di pesca illegale è considerevole si chiede una maggiore attenzione alla problematica. Si potrebbero, coinvolgere per una viglianza ad hoc i Co.Ge.P.A. come previsto dalla mis. 3.1 FEP;

5.L’Action Plain – documento MiPAAF/DG Pesca, già presentato in Comm.ne UE Pesca che risponde alle pressioni dell’UE sulle procedure di infrazioni all’Italia, molte delle quali per le Ferrettare, che quadruplica gli oneri pecunari delle multe e inasprisce il regime penale a carico delle imprese pesca e ai CB;

6.Il sistema di controllo denominato “VALID”, programmato dal SIN e dato in gestione al MiPAAF DG Pesca – vero è proprio “grande fratello” – per le imprese pesca, che incrocia tutti i dati relativi agli adempimenti burocratici/amministrativi, in applicazione agli artt. 60 e succ.vi del Reg.to CE 1224/09 in materia di “pesatura dei prodotti”.

Riteniamo di fondamentale importanza per l’economia ittica Italiana – Inprese pesca e dell’indotto -, avviare a soluzione le problematiche create dall’applicazione di detti regolamenti CE e dei consequenziali applicativi nazionali. Viceversa ci potremmo trovare e realmente ad un punto di non ritorno per l’intero sistema pesca nazionale.

Entra in contatto con ANAPI Pesca

Logo ANAPI PESCA bianco

 

Direttore Generale
Rapp. Legale f.f.
Dott.ssa Annamaria Mele

Contatti

© 2023 · A.N.A.P.I. Pesca – C.F. 08472621005

This is a staging environment